24 luglio 2007

Golfo del Tonchino

Come avvenimento è abbastanza recente, quindi ricorderete più o meno tutti.
Durante la partita Catania - Palermo un ispettore di polizia rimane ucciso.
Nel giro di pochissimo, quattro giorni, si trova il presunto colpevole, un ultras minorenne del Catania.

Tutto appare chiarissimo, il giovane ha staccato un sanitario da un bagno e lo ha dato addosso al poliziotto.
Catania è la città d'Italia a più alto tasso di delinquenza minorile, il derby con il Palermo è molto sentito, i giovani d'oggi non hanno più valori, il calcio è solo uno spettacolo e non più uno sport.

Se non fosse che è tutta una fandonia.
Sì, perché la ricostruzione della procura di Catania, su cui tornerò tra un po', viene dimostrata impossibile dal RIS di Parma (che evidentemente non lavora solo a Cogne).
Notate bene, non si tratta di scarsità di indizi, ma proprio di una cosa che non poteva essere successa.

In base alla suddetta fandonia è stato creato un mostro, di cui sono ampiamente note le generalità benché minorenne, e che è stato tenuto in galera sei mesi.
Non un chierichetto, ma la differenza con un assassino continua ad apparirmi sostanziosa.

In base alla suddetta fandonia molte squadre sono state costrette ad adeguare i loro impianti a criteri si sicurezza più moderni, anche se in tutta la loro storia non si ricordasse neanche un lancio di pomodori, anche se gli scontri di Catania erano avvenuti fuori dallo stadio e a partita terminata.

In base alla suddetta fandonia è stato inventato un organismo governativo, l'Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive, con il potere di stabilire le partite a rischio da giocare nel pomeriggio e non la sera, con conseguente danno economico alle squadre.
Prendete ad esempio la finale di Coppa Italia giocata alle 18.

La solita mentalità da emergenza, che domina le scelte di questo paese, è stata guidata da una procura che ha cercato per mesi di adattare le prove al capro espiatorio che aveva trovato. Non riuscendoci nemmeno.

Per quel che ne sappiamo l'ispettore può essere rimasto ucciso in un incidente che nulla aveva a che fare con i disordini dei tifosi, e a questo punto credo che neanche lo sapremo mai.

La difesa ha dichiarato più volte che chiederà il trasferimento del processo per legittimo sospetto.
Per quanto io consideri quella legge una zozzeria berlusconiana, stavolta mi pare incontestabile, come erano incontestabili per il procuratore capo di Catania le prove raccolte, procuratore che mi auguro prossimo al trasferimento.

2 commenti:

  1. Condivido l'idea secondo cui le scelte in questo paese si fanno solo sotto emergenza...
    la prevenzione esiste solo in qualche vecchio vocabolario.

    Quanto al derby specifico posso raccontare la mia esperienza di un Palermo-Catania in serie B (2004).
    Non sapevo giocassero quella partita, ma arrivando a palermo rimanemmo "basiti" dalla quantità industriale di auto della polizia che c'erano ad ogni strada e ponte della città...tanto che credevamo fosse successo un attentato sul tipo di quello a falcone...
    non so se il ragazzo in questione sia colpevole, ma di certo non è normale vivere in questa maniera lo sport...
    ciao
    acar

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  2. Per carità, trovo insopportabile e fascista la logica ultras, lo scontro organizzato, la supremazia di non si sa che.

    In questo modo però gli si è dato un motivo per continuare a fare la minoranza perseguitata.
    In pratica, hanno vinto loro.

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